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Marano Lagunare
Antica cittadina che si affaccia sulla laguna, roccaforte friulana della Serenissima che la conquistò nel 1534, tuttora conserva nella sua struttura urbanistica l'antica caratteristica della città murata.
Tuttavia i vincoli che legano Marano a Venezia sono ancora tanti: innanzitutto la "parlata" tipicamente veneta e non friulana, di cui i maranesi vanno orgogliosi nonostante a soli due chilometri da Marano si parli la caratteristica lingua friulana, le Calli che ricordano Venezia, nonchè i Busti dei Provveditori che governarono Marano per conto della Serenissima.
Per la bellezza del luogo e le caratteristiche calli venete, facenti parte integrante del paesaggio maranese, merita attenzione una passeggiata nel centro di Marano, ora isola pedonale, soffermandosi nella Piazza Centrale, dove svetta la Torre del XV secolo, oggi adibita a campanile.
È una Torre robusta e massiccia sulla quale sono murati stemmi e busti di Provveditori Veneti che insieme a quelli che si trovano negli edifici che circondano la Piazza costituiscono una vera e propria antologia di ritratti.
In particolare sulla facciata principale del ristorante Stella d'Oro si trova l'unica Statua ancora intatta del Provveditore Pietro Bernardo Bembo. Inoltre, con l'ultima ristrutturazione effettuata nel 1996, è venuta alla luce una scritta del 1643 dedicata a Pio Forti e al generoso Andrea Contareno Provveditori integerimmi e veri condottieri che meritano questo monumento. All'interno del locale si possono ammirare lo Stemma della Casata, che negli anni fu residenza di un Conte Austriaco, e la pietra sulla quale è incisa la data di costruzione della casa stessa, ritenuta essere un'antica Loggia. Una visita merita la chiesa parrocchiale di S. Martino del XVIII secolo.
Ancora oggi vivace centro di pesca, Marano è conosciuta per le sue trattorie, in particolare la Stella d'Oro, dove si gusta una genuina cucina rigorosamente a base di pesce, i cui piatti vengono abbinati ai rinomati vini bianchi del Collio.